Solitamente si comincia dall’inizio, ma in questo breve racconto sento di dover cominciare dalla fine.
L’ultimo anno per noi, per me, è stato uno spartiacque, una nuova condizione che mi ha portato a rivedere le mie scelte e le mie priorità. Sono venti anni che mi occupo di Teatro tra alti e bassi, ma mai prima d’ ora ero riuscita in un’analisi profonda della mia condizione di donna lavoratrice nel settore teatrale e nella costatazione di come per me sia stata fino ad ora più una scelta di vita che un vero e proprio lavoro.
Sì, perché chi “inciampa” nel Teatro, così come è accaduto a me, poi si porta inevitabilmente “il lavoro a casa” o, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni. All’inizio è stato catarsi, conforto ed elaborazione del dolore, poi è stato impegno, sacrificio, sudore e scelta, continuamente scelta. E anche adesso che sembrerebbe che io non stia scegliendo il Teatro, lo sto facendo, ancora una volta, ancora di più!
Il Teatro è stato incontro, di volti, di corpi, di anime, alcune delle quali ancora presenti, altre perse lungo il corso del tempo, ma che restano nei ricordi, negli attimi, nei momenti che non potranno ripetersi, perché se c’è chi crede che il Teatro sia ripetizione, si sbaglia! Il Teatro è stato viaggio, reale e concreto che mi ha portato a vivere e stare in altri posti, in altri luoghi, per poi ritornare ogni volta lì dove avevo cominciato e cioè a Napoli.
Binomio imprescindibile per me, il Teatro è Napoli e Napoli è Teatro. Le più importanti esperienze sia formative che lavorative le ho avute qui, prima come allieva e poi dopo come attrice. Negli ultimi anni, altre direzioni geografiche (non lontanissime), una figlia e una nuova passione, l’archeologia, hanno dato vita a nuovi progetti, in cui il Teatro, sotto altre forme, si è manifestato. Ancora una volta nuovi incontri, questa volta tutti al femminile, hanno caratterizzato le scelte degli ultimi tempi; l’importanza della formazione per le nuove generazioni in ambiti scolastici è alla base di questa mia nuova rinascita che, spero, possa riprendere quanto prima. Altri progetti sembrerebbero profilarsi all’orizzonte, sempre in questa terra di mezzo, ricca di storia e di archeologia che ormai mi ha adottato definitivamente.
Consiglia Aprovidolo
attrice e formatrice teatrale
Marzo 2021. Progetto Donne e impresa teatrale in Campania